...

Questo è il Blog della Scuola Primaria "Amerigo Vespucci" di Campocroce di Mogliano Veneto (tv)
Blog è la contrazione di web-log, ovvero "traccia su rete",è una pagina web, simile ad un sito dove si tiene traccia (log) di pensieri e notizie ed opinioni che si condividono con altri, richieste,consigli,proposte, articoli,buone pratiche che possono essere utili ad altri/e.
Sotto ad ogni scritto (si chiama post) puoi inserire un TUO commento.
UNO SPAZIO PER CONDIVIDERE tutto ciò che bolle in pentola nella nostra scuola e fuori. Benvenut*!

sabato 21 marzo PRIMO GIORNO DI PRIMAVERA MANI-FESTA

Coordinamento dei Comitati genitori e insegnanti “Buona Scuola” del Veneto
SABATO 21 MARZO 2009
da tutto il Veneto prendiamo un treno per VENEZIA
ritrovo nel piazzale della stazione di Venezia S.L. dalle 15.45 alle 16.15
tutti insieme andremo all’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto!

LA PRIMAVERA della SCUOLA MANI>FESTA





Si toglie, si taglia alla scuola pubblica. Noi non ci stiamo!
Costruiamo tutti insieme un serpentone colorato, una manifestazione e una festa

Consegneremo all’Ufficio Scolastico Regionale i moduli con le firme per una “Buona Scuola” raccolti dai comitati in questi mesi di mobilitazione in tante scuole di tutto il Veneto.

Per dire che siamo indignati perché, a casa nostra, risparmiamo prima sulle cose superflue, poi sulle cose necessarie … e mai sul futuro dei nostri figli. Per ribadire che i provvedimenti del governo sono uno svuotamento culturale e pedagogico della scuola pubblica, finalizzati unicamente ad un miope risparmio. La scuola che andava bene 30 anni fa non regge alle sfide e alle complessità di oggi!
Non portiamo bandiere o simboli di partito, sindacati, organizzazioni.
Partecipiamo con gli striscioni, i colori e i cartelli dei comitati.
Prepariamo e portiamo uno scambio di merende!

Clown, animazioni, laboratori per tutti!

Portiamo palloncini colorati: funzionerà un sistema di gonfiaggio magico
che farà volare la nostra determinazione per una scuola pubblica di qualità
Comincia la fase due, inizia la campagna di primavera!

In questi mesi abbiamo raccolto le firme in tante scuole di tutto il paese. Abbiamo richiesto il mantenimento dei modelli orari e organizzativi basati sulle 30 e sulle 40 ore, sulle compresenze, sulla pluralità docente .....
Per le nuove iscrizioni abbiamo prodotto un modello integrativo perché la "libertà di scelta" non era proprio libera....

Oggi sappiamo che le 24 e le 27 ore sono state bocciate dal 90% dei genitori!Adesso dateci gli organici!

L’abbiamo sempre affermato con forza e oggi continuiamo imperterriti a ribadirlo:
non è la mensa, è la scuola quello che vogliamo salvare.
Non è una questione di "5 ore in più" per salvaguardare il tempo-lungo, non c'è un "particolare modello veneto" di scuola da difendere!
É la scuola pubblica italiana, è la scuola delle opportunità, il futuro dei nostri figli/e e del nostro paese.

E' la salvaguardia della qualità formativa, il mantenimento dei laboratori, della pluralità docente, delle compresenze, del tempo-scuola disteso per proporre i tanti alfabeti e linguaggi disciplinari.

E' l’accoglienza dei bisogni e delle esigenze di tutti, per includere e star vicino, garantire il supporto agli alunni stranieri, il sostegno ai bambini diversamente abili.
E’ un numero di alunni per classe che non deve aumentare ma essere compatibile con la sicurezza, per un ambiente e una didattica che promuova l'apprendimento e il successo scolastico di tutti.
E' la condivisione tra i docenti, la collegialità, le singole professionalità che convergono nella co-responsabilità formativa, didattica e valutativa.
E' il rapporto con “più insegnanti”, e non con un “maestro unico”, per offrire la ricchezza di relazioni plurali ed efficaci, per una didattica differenziata che facilita la crescita cognitiva e sociale.

E’ questa la scuola che guarda al futuro, dove le risorse, finanziarie e umane, devono garantire ciò che le famiglie italiane hanno scelto e di cui le scuole hanno bisogno: una scuola lunga 40 ore e di qualità, di tutti e per tutti !!!

Non esiste il nesso “più tagli = maggiore qualità”.
La scuola che andava bene 30 anni fa non regge alle sfide e alle complessità di oggi!








Comitato GENITORI e INSEGNANTI per LA SCUOLA PUBBLICA di PADOVA comitato.nogelmini@gmail.com http://comitatoscuolapubblica.wordpress.com
Movimento Veneziano per la difesa della scuola pubblica
Assemblea Difesa Scuola Pubblica Vicenza
Comitato genitori Oderzo (TV)
Comitati dei genitori di Treviso e Provincia
Comitato genitori-insegnanti di Verona e Provincia
Comitato genitori–insegnanti Monselice (PD)
Comitato genitori-insegnanti di Spinea (VE)
Comitato genitori-insegnanti Alto Vicentino (VI)
Comitato dell'Asolano e della Pedemontana per la difesa della Scuola Pubblica (TV)
Comitato genitori ed insegnanti per la Scuola Pubblica di Padova
Comitato scuole sinistra Piave (TV)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

LASCIATE UNA TRACCIA PER ACCORDI ....CI POSSIAMO ORGANIZZARE E ANDARE INSIEME
SONIA

Scuola primaria Amerigo Vespucci ha detto...

Lettera del Comitato genitori e insegnanti in risposta all’articolo del Prof. Silvio Scanagatta pubblicato su Il Gazzettino di Padova di venerdì 31 ottobre 2008.


E’ “legittimo immaginare”, è un’attività creativa e importante per ciascuno e ciascuna di noi, grandi e bambini. Ma è mancanza di senso della realtà ipotizzare che dei genitori, in una giornata di sciopero annunciato e avvisati dai rispettivi Dirigenti solastici, consegnino i propri figli alle maestre per andarsene poi a lavorare sapendo che le stesse li porteranno ad una manifestazione! Sfuggono forse le dinamiche interne al mondo della scuola, il ruolo dei genitori e dei bambini.

I bambini che aprivano il corteo di giovedì 30 ottobre a Padova erano insieme con noi genitori, molti dei quali si sono presi una giornata di ferie o di permesso al lavoro per poter partecipare. Con i bambini c’erano maestre, insegnanti e personale della scuola, che scioperavano. Eravamo tanti, come tanti eravamo alcuni giorni prima in Piazza dei Signori. Per noi è stata una festa e un’azione civile per dire semplicemente che “la scuola è nostra”, sempre, ogni giorno. E’ nostra quando portiamo la carta per le fotocopie o la carta igienica,
quando organizziamo i mercatini e le feste per raccogliere fondi, quando partecipiamo ai consigli di classe e discutiamo sui contenuti didattici, sui principi e sugli stili educativi.
I genitori, gli insegnanti, i bambini, la scuola: siamo un laboratorio quotidiano di partecipazione, di solidarietà, di inclusione, di reti e di relazioni. Dentro e anche oltre la scuola. Con mille difficoltà, sbagliando a volte, ma convinti che questa scuola è una buona scuola, al passo con i tempi, che apre la mente. Noi genitori queste cose le capiamo d’istinto e ce lo confermano anche studi di organismi internazionali poco approfonditi e tralasciati dai nostri sistemi di ricerca.

I figli respirano, incarnano e riflettono le passioni, la determinazione e il senso civico dei genitori non nelle parole, ma nei fatti, nella pratica del vivere quotidiano. Non abbiamo verità da inculcare, impariamo ad essere genitori assumendoci responsabilità, ma queste azioni civili sono il segno che le famiglie partecipano da tempo attivamente ai temi della scuola e dei contenuti educativi, soprattutto quando non ci sono le manifestazioni. Portare in piazza i nostri figli non è un addestramento, è crescere insieme.

Il futuro è nelle nostre mani, a partire dal presente, e lo difenderemo responsabilmente con tutte le capacità e le possibilità che abbiamo.