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Questo è il Blog della Scuola Primaria "Amerigo Vespucci" di Campocroce di Mogliano Veneto (tv)
Blog è la contrazione di web-log, ovvero "traccia su rete",è una pagina web, simile ad un sito dove si tiene traccia (log) di pensieri e notizie ed opinioni che si condividono con altri, richieste,consigli,proposte, articoli,buone pratiche che possono essere utili ad altri/e.
Sotto ad ogni scritto (si chiama post) puoi inserire un TUO commento.
UNO SPAZIO PER CONDIVIDERE tutto ciò che bolle in pentola nella nostra scuola e fuori. Benvenut*!

12 ottobre 2012


24 marzo l'urlo della scuola pubblica

 24 marzo 2012




Per il ministro Gelmini tutto va bene

Nella conferenza stampa di presentazione del nuovo anno, lo ha annunciato con la consueta calma e con il sorriso sulle labbra. La scuola inizierà regolarmente, tutti gli adempimenti sono stati fatti, gli studenti e le famiglie possono stare tranquilli. I tagli non incideranno sugli organici e altri bla bla di questo tenore. Parole che non fanno scandalo perché viviamo nel paese più ridicolo del mondo. Per accorgersene basta aprire (ma poco) gli occhi su ciò che è accaduto negli ultimi anni, con il clou che si è verificato negli ultimi mesi. Naturalmente sappiamo anche, da sempre, da dove proviene il buonumore del ministro Gelmini. La formula è stata più volte enunciata in alto: per non deprimere il pubblico è meglio farsi vedere sorridenti ed ottimisti. Ostentare qualcosa che nella realtà non c’è, insomma fingere. Che è una formula presa direttamente da qualche psicologo da strapazzo.

Infatti, a leggere sui quotidiani quello che accadrà (e non su clandestini fogli rivoluzionari) il nuovo anno scolastico si annuncia in questo modo: sparizione del tempo pieno, pesanti tagli agli organici, eliminazione delle scuole serali, ritorno delle classi pollaio e scuole fatiscenti come sempre. In più, si legge da ‘tuttoscuola’: “Per 5 milioni di famiglie cambierà il riferimento del dirigente scolastico. Verrà rivoluzionata la rete delle istituzioni scolastiche sul territorio: 5.600 (oltre la metà) verranno accorpate in 4.500, cioè le varie sedi verranno aggregate in un minor numero di istituzioni scolastiche (presidenze), con la soppressione di oltre 1.100. In totale le istituzioni scolastiche passeranno da 10.500 a 9.400, di cui 2 mila, le più piccole, date in reggenza a presidi di scuole più grandi. A Bari dovrà essere accorpato il 95% degli istituti del 1° ciclo. Nelle Isole verrà soppressa un’istituzione scolastica su 5″. Ma non è tutto. L’anno scolastico inizierà con “appena il 34% degli edifici che detiene il certificato di agibilità statica assieme a quelli di agibilità igienico sanitaria e al certificato prevenzione incendi”.

Se invece ci si ferma solo all’agibilità statica, che in un paese come il nostro non è un’invenzione metafisica, siamo al 45% . Cioè, solo il 45% degli edifici che frequentiamo noi, i nostri figli e chiunque altro, ha questo tipo di agibilità. Non per fare sempre i soliti confronti, ma le altre nazioni hanno, su questo punto, le seguenti percentuali: il 97% la Germania, il 94% la Francia, il 92% l’Inghilterra, l’88% la Spagna, il 77% la Polonia, il 71% il Portogallo, il 62% la Romania, il 58% la Bulgaria e il 52% la Grecia, che chiude la classifica.

Ma va tutto bene. Siamo tutti contenti. E poiché sorridere fa bene al re, molti lo fanno. Fingendo di non sapere che stanno facendo molto, molto male, a se stessi e agli altri.

Francesco Di Lorenzo

amib

Il giorno 15 settembre sarà possibile acquistare i quaderni dell'associazione AMIB ( assistenza minori Brasile) presso la scuola

ANNO SCOLASTICO 2011-2012

INIZIO LEZIONI LUNEDI 12 SETTEMBRE 2011
ORARIO NUOVO: 8.10 -12.10 FINO A MERCOLEDI
DA GIOVEDI 8.10 16.10

l'edicola di fronte alla scuola non offre più servizio vendita buoni mensa
al cancello della scuola sono affissi indirizzi rivenditori (resta ovviamente fisso punto comune- Mogliano)

dal sito cgd ultime buoni pasto

Riunione del comitato per i buoni pasto: comunicato dei rappresentanti dei genitori1 luglio 2011 — francyval
BUONI PASTO: RIMANE LA STANGATA
Ha avuto esito negativo la prima riunione tra l’Ass. Severoni e i rappresentanti delle scuole di Mogliano. I presidenti dei due Circoli e del Consiglio d’Istituto delle Medie, assieme ad alcuni consiglieri, non hanno potuto che constatare che i fondi messi a disposizione dall’Amministrazione Comunale per venire incontro alle famiglie moglianesi sono ampiamente insufficienti.
Nella lettera che il Sindaco ha inviato alle famiglie si legge che lo scorso anno l’amministrazione aveva speso “circa 700.000 euro per integrare i costi dei pasti nelle scuole”. Sempre il Sindaco dice che “i tempi sono cambiati e il modo di fare sociale deve adeguarsi, per dare finalmente risposte concrete ai nostri disoccupati,… alle famiglie che si trovano in difficoltà”.
I soldi che l’amministrazione mette a disposizione per andare incontro alle famiglie che si troveranno in difficoltà nell’acquisto dei buoni pasto sono 50.000 euro. Si ricordi che il costo del buono è passato da 3,50 euro (1,50 euro per i figli dopo il primo) a 4,35 euro per tutti indistintamente.
Facciamo un semplice calcolo:prendiamo una famiglia media con tre figli, con tre rientri settimanali, l’anno scorso ha speso 702,00 euro in buoni pasto, il prossimo anno ne spenderà 1.409,40 euro, cioè 707.40 euro in più all’anno! Ma basta avere tre figli al tempo pieno, tra materna e primaria, perché la spesa passi a 2.349,00 euro all’anno, con un aumento di 1.179,00 euro.
Se pensiamo che l’anno scorso le famiglie che hanno dichiarato un ISEE inferiore a 10.600 euro (cifra intorno alla soglia di povertà) sono state 180 (264 bambini) i 50.000 euro stanziati dal Comune basterebbero solo per un rimborso di circa 278 euro a famiglia, e poi sarebbero finiti.
Difficile per i genitori, con queste premesse, mettersi a discutere di criteri per distribuire i fondi.
“Siamo tuttora disponibili a cogliere questa occasione di dialogo e confronto costruttivo, ma solo se ci sarà un congruo aumento della somma stanziata”. Questa la conclusione condivisa all’unanimità dai genitori presenti.

Non perdiamoci di vista!

Dal sito del CGD

Oggi eravamo un bel vedere…

Lì in piazza con i nostri figli, i nostri cartelli e la nostra dignità.

Come si dice: non perdiamoci di vista!

Lunedì 13 il sindaco ha finalmente ceduto e convocato alle 18.30 la delegazione dei rappresentanti dei genitori del I° e II° Circolo Didattico e del Consiglio di Istituto delle scuole medie. Cosa ne dite se aspettassimo fuori per avere subito, dalla viva voce di chi sarà dentro a discutere, l’esito di questo incontro?

Probabilmente lunedì 20 (ma la data non è ancora formalizzata) il Consiglio Comunale voterà il bilancio: e lì non possiamo proprio mancare! Tenete da conto i vostri cartelli dunque e rimaniamo pronti a farci sentire

oggi ultimo giorno di scuola tempo pieno....

Nel frattempo l’Ufficio Scolastico Regionale del Veneto ha comunicato definitivamente gli organici di tutti gli ordini di scuola per il prossimo 2011/2012. Ecco i numeri:

  • Scuole Primarie (Elementari): a fronte di un aumento di 787 alunni verranno tagliati 748 insegnanti
  • Scuole Secondarie di Primo Grado (Medie): a fronte di un aumento di 1.772 alunni verranno tagliati 180 insegnanti
  • Scuole Secondarie di secondo Grado (Superiori): a fronte di un aumento di 2.455 alunni verranno tagliati 734 insegnanti (nella sola provincia di Padova 399 alunni in più e 162 docenti in meno).

In totale in Veneto ci saranno 5.014 alunni in più del presente anno scolastico ma avremo 1.662 insegnanti in meno; da sottolineare che in questi calcoli non rientrano gli insegnanti di sostegno per gli alunni diversamente abili, il cui organico non è stato ancora comunicato.

Come ho già segnalato in un precedente articolo , queste operazioni vengono condotte nella nostra regione in base ad una nota che interpreta in modo restrittivo le già pesanti indicazioni fornite dal MIUR con la circolare ministeriale n° 21 del 14/03/2011, che fissava i parametri per tutta l’Italia; queste restrizioni porteranno, soprattutto nelle scuole secondarie di secondo grado, alla formazione di classi con più di 30 alunni (fino a 34, se siete particolarmente sfortunati…).

Alcuni Dirigenti Scolastici hanno cominciato a scoprire che non avranno più l’organico necessario per far funzionare i tempi prolungati (da anni già attivati) alle scuole secondarie di primo grado e che nelle future classi prime si rischia la partenza con 30 e più studenti anche in presenza di alunni diversamente abili.

In aggiunta a ciò il MIUR ha comunicato le riduzioni di organico, regione per regione, del personale non docente.

Al Veneto spettano 972 posti in meno.

Impensierisce in modo particolare il taglio legato ai collaboratori scolastici (752): già quest’anno, infatti, in alcuni plessi si è arrivati a lavorare nella situazione limite di un solo collaboratore.

Cosa succederà il prossimo anno scolastico: plessi senza bidelli, oppure plessi a tempo pieno in cui ne servirebbero almeno due ed invece ne avremo solamente uno?

Inoltre, mi piace segnalare un’altra situazione propria della nostra regione: da metà febbraio l’Ufficio scolastico Regionale del Veneto non ha più un suo direttore; la dr.ssa Palumbo è stata destinata ad incarichi più alti (Ministero…) lasciando vacante il posto che solamente pochi giorni fa è stato coperto con una reggenza: la dr.ssa Beltrame che è a capo dell’USR del Friuli Venezia Giulia “reggerà” (non sappiamo per quanto tempo) anche l’USR del Veneto.

In più, alla fine di agosto, la dr.ssa Bigardi (direttrice dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Treviso e attuale reggente dell’USP di Padova), andrà in pensione lasciando quindi vacanti contemporaneamente due posti; l’attuale direttore dell’USP di Venezia (dott. Martino) è attualmente anche reggente in quello di Belluno.

Come ciliegina aggiungo che l’USR del Veneto ha attualmente scoperti 19 posti di dirigente di II fascia; in particolare, allo stato attuale, non possiede nemmeno un ispettore….

In buona sostanza la nostra regione, per gli incarichi di maggior responsabilità, risulta scoperta o assegnata a “reggenti”.

Che sia forse per questo motivo che per ben due volte negli ultimi tre anni l’USR del Veneto ha comunicato i dati relativi alle iscrizioni degli alunni in modo sbagliato? (sbagliando ovviamente per difetto…e il difetto di quest’anno si vocifera che sia di soli 2.000 alunni…)

Negli ultimi dieci giorni, passata la fase “calda” legata alle rilevazioni dell’Invalsi, è tornata nuovamente alla riscossa la premiata lobby “valutazione e merito”, sparando le sue bordate sia da destra che da sinistra; in particolare pontificando sulla improrogabile necessità di misurare (ovviamente appoggiandosi ai test Invalsi) e di non sottrarsi alla valutazione per meglio individuare i meritevoli si è speso a più riprese Tito Boeri .

A lui e a quanti continuano a buttarsi a capofitto nella battaglia degli “strumenti per la valutazione del sistema d’istruzione” mi piacerebbe chiedere:

1. ma chi sta orchestrando tutta l’operazione di sistematica distruzione della scuola pubblica, privandola di fondi, braccia e gambe (insegnanti e personale non docente), ma anche della testa (le varie figure di livello dirigenziale ed ispettivo) non dovrebbe forse essere il primo a dover essere valutato?

2. non ritenete, forse, che nel deserto volutamente creato attorno alla scuola pubblica, ognuno di noi, suoi lavoratori, dovrebbe essere valutato con merito per il solo motivo di continuare a spendersi con orgoglio e passione per il futuro delle prossime generazioni?

Carlo Salmaso


animalday

coro vespucciincanto

Alla cortese attenzione del Sindaco Giovanni Azzolini

Mogliano Veneto, li 01.06.11


Oggetto: incontro con i genitori delle scuole primarie e secondarie di 1.grado del 31.05.11

Presenti:
Giovanni Azzolini – Sindaco
Giannino Boarina – Vice Sindaco
Copparoni Giorgio – Assessore alla Cultura
Rita Corbanese – Dirigente Ufficio Scolastico
Davide Bortolato – Assessore ai Lavori Pubblici e alle Politiche ambientali
Federico Severoni – Presidente del Consiglio Comunale
Rappresentante Inno.vie

Facciamo seguito alla riunione del 31.05.11, in cui, alla presenza delle autorità sopra menzionate e dei genitori degli alunni della scuola primaria e secondaria di 1 grado, è stato con Lei discusso e concordato quanto segue:

Servizio trasporto scolastico: il Sindaco ha assicurato che, come indicato nella Delibera 141/2011, la Giunta Comunale ha previsto uno stanziamento di € 290.000 finalizzato al trasporto scolastico con il pulmino. Visto il rifiuto da parte dei genitori di aderire al servizio alternativo proposto di “car pooling”, il Sindaco si è impegnato a garantire lo scuolabus anche per i prossimi tre anni scolastici.

E’ stato concordato tra i genitori presenti di non consegnare né compilare il questionario proposto dall’ Amministrazione Comunale.

Poichè il bilancio 2011 (già varato dalla Giunta), in cui è stato previsto lo stanziamento relativo al trasposto scolastico per l’anno 2011-12 non è ancora stato approvato dal Consiglio Comunale, attendiamo la conferma che tutto proceda come promesso e pubblicamente dichiarato.

Resta in sospeso il costo del servizio di scuolabus a carico delle famiglie: nell’incontro il sindaco ha parlato di € 200- anziché gli attuali € 170-, mentre non è stata discussa la riduzione, fino ad oggi applicata, per il secondo e terzo figlio a carico. Attendiamo informazioni in merito al più presto.



Terzo rientro: il Sindaco ha assicurato che è stato messo a bilancio il finanziamento per garantire il 3 rientro per le scuole primarie del 1° e 2° Circolo, senza alcun costo per le famiglie. Quanto sopra è stato immediatamente smentito dalla circolare n. 2622/B19 del 31.05.11 della Direzione Didattica 1° Circolo, pervenuta alle famiglie dei bambini in data 01.06.11.

La circolare informativa sull’organizzazione oraria, rende noto che per l’anno 2011-12 il Comune non potrà sostenere i costi per l’attivazione del terzo pomeriggio con le stesse modalità attuate nel corrente anno scolastico, ma verrà proposto un “pomeriggio integrato” a pagamento a carico delle famiglie interessate. Su questo punto riteniamo doveroso un chiarimento ed un confronto per discutere i risvolti didattici per i bambini e quelli organizzativi per le famiglie, vista la divergenza tra quanto assicurato dall’Amministrazione e quanto pervenuto dalla Direzione Didattica.

Mensa scolastica: è stata sollevata la questione riguardante la mensa, che non prevederà più riduzioni per il 2 e 3 figlio, ed il cui costo passerà dagli attuali € 3.50 a € 4.30. . Abbiamo chiesto quindi, visto che nell’articolo del SOLE 24 Ore del 11.05.11 pubblicato nel sito del Comune di Mogliano Veneto viene precisato che le riduzioni saranno applicate in base alla dichiarazione ISEE, quali siano i parametri di valutazione e quale il reddito massimo per poter accedere alla riduzione. Il Sindaco ha replicato che tali dati non sono ancora stati deliberati e che ciò sarà fatto a breve. Il Sindaco ha comunque anticipato che sarà preso come modello di riferimento il reddito di una famiglia media di impiegati, in cui lavorano entrambi i genitori, ovviamente con figli a carico. Attendiamo inoltre chiarimenti relativi al risparmio di € 250.000 citati nell’articolo di cui sopra. Vorremmo assicurazioni riguardanti la qualità del cibo che sarà somministrato e la conferma che, qualora la famiglia non intenda – anche saltuariamente- aderire al servizio mensa, l’alunno possa poter portare da casa un pasto completo e non il solo panino con gli affettati come attualmente è stabilito in varie scuole.

Finanziamento libri di testo delle scuole secondarie di 1. grado: resta invariato.


Vigili d’argento: è stato assicurato dal Sindaco che anche questo servizio resta confermato.

Al fine di chiarire le questioni ancora aperte, chiediamo al Sindaco un ulteriore incontro conclusivo, a seguito del quale le volontà espresse verbalmente saranno confermate per iscritto alle famiglie.

In attesa di ricevere cortese e sollecita conferma con la data della convocazione, ringraziamo e porgiamo cordiali saluti.

I GENITORI DEGLI ALUNNI DELLE SCUOLE PRIMARIE E SECONDARIE DI 1.GRADO DI MOGLIANO VENETO CHE HANNO PARTECIPATO ALL’ INCONTRO DEL 31.05.11.

non fiori ma opere di bene

Vi prego di leggere il testo e di inviare la mail di cui si parla, per avere un confronto con l'amministrazione comunale sui tagli alla scuola.Con preghiera di diffusione: inoltrate il messaggio a tutti i contatti di genitori a Mogliano che avete: cerchiamo di farci sentire, prima che finisca la scuola!grazie (Coordinamento Genitori Democratici Mogliano)
La bozza di bilancio del comune per il 2011 prevede 100mila euro per il decoro urbano (leggi aiuole fiorite!) e neanche un soldo bucato per la scuola!
· MENSA: dopo aver tagliato del 20% il costo (e la qualità!) dei pasti scaricano sulle famiglie quasi tutto il rimanente: fino al 4,30 euro a pasto senza riduzioni per secondo e terzo figlio
· TRASPORTI: riduzione a meno di metà degli scolabus (c’è chi dice azzeramento!) e lancio del “car pooling” (leggi: i genitori si arrangiano da sé) improvvisato a maggio e fatto passare come una misura che aiuta l’ambiente
· TESTI SCOLASTICI: sparisce il contributo per il riciclo dei libri di testo alle medie: forse si potrà continuare a riciclare i libri ma con i soldi delle famiglie
· SICUREZZA: da giugno i fondi disponibili per il 2011 per i vigili d’argento sono terminati: a scuole chiuse non se ne accorgerà nessuno ma alla riapertura non li troveremo più
· TERZO RIENTRO: ancora nessuna notizia di un rinnovo dei contributi del comune (terzo rientro a costo pieno per le famiglie?)
· MATERNE DI ZERMAN E CAMPOCROCE: annullamento dei contributi per le materne parrocchiali senza attivare nessuna alternativa pubblica per i cittadini di Zerman e Campocroce ne un servizio di trasporto decente
· RISTRUTTURAZIONE: nuovamente rinviati i lavori di ristrutturazione alle scuole Verdi attesi da anni: provate a guardare lo stato dei cornicioni (fanno paura a passarci sotto!) o del parquet delle palestre!
· MANGIARE A CASTELLO: la mensa delle scuole Polo di Zerman non basta più nemmeno facendo i doppi turni; ma non si amplia perché mancano i fondi per spostare l’attacco e lo scarico della lavastoviglie!!!
La situazione della scuola è già gravissima ed il comune porta fiori al suo capezzale piantando le aiuole di fronte alle scuole. Di tutto questo non si parla perché si attende che le scuole chiudano: iniziate le vacanze tutto passa senza che nessuno se ne accorga e poi a settembre ci resterà solo la possibilità di arrabbiarci.
IL C.G.D. di Mogliano invita tutti i genitori a muoversi adesso: prima che il bilancio venga approvato c’è ancora il tempo di far cambiare queste scelte; dopo la risposta sarà solo “mi dispiace ma non ci sono i soldi”.
Cosa fare? Cominciamo a far sentire la nostra voce e cerchiamo di farlo in tanti! Con tre semplici passaggi:
1) Copia il testo che trovi qui sotto, firmalo ed invialo all’indirizzo del sindaco con oggetto “Non fiori ma opere di bene”. Se metti in CC anche il nostro indirizzo sapremo che vuoi essere informato su come procedono le cose
2) Vieni sul sito del CGD (http://cgdmogliano.wordpress.com) e fai un clic sulla pagina "Non Fiori ma Opere di Bene" (in alto a destra): così sapremo in tempo reale quanti siamo
3) Inoltra questa mail ad altri genitori: se ciascuno di noi la spedisce a 3 altri genitori in qualche ora lo sapranno tutti

Ecco la mail
To: giovanni.azzolini@comune.mogliano-veneto.tv.it
CC: nfmodb@gmail.com
Oggetto: Non fiori ma opere di bene
Testo:
Egregio sig. Sindaco Giovanni Azzolini,
ho saputo che la Sua amministrazione prevede di tagliare il bilancio comunale per il 2011 colpendo in maniera insostenibile la scuola pubblica dell’obbligo: mense, spazi, trasporti, contributi, sicurezza. Insomma la mazzata finale ad una scuola già in condizioni indegne per un paese civile.
Mi fa piacere vedere le aiuole fiorite in giro per Mogliano, ma non credo che valgano i sacrifici che intendete imporre alla scuola.
Chiedo pertanto che i tagli previsti siano immediatamente sospesi e che si apra una seria discussione su dove e come sia possibile risparmiare senza penalizzare i nostri figli e le famiglie
SOCIAL DAY 9-4-2011 SCUOLA VESPUCCI DALLE 10 ALLE 12CIRCA
TUTTI ASSIEME PER... SISTEMARE IL GIARDINO: I TAVOLI, LA ZONA ORTO, I COLORI DELLA PACE AL CANCELLO,LA POTATURA, LA COSTRUZIONE DI NIDI ARTIFICIALI, DI CAMPANE A VENTO , IL MURALES NEL GIARDINO INTERNO....QUESTE LE PROPOSTE DEI BAMBINI (+ MOLTE ALTRE...PER I PROX APPUNTAMENTI) E POI ASPETTIAMO QUELLE DEI GRANDI... PORTIAMO UN PO' DI TERRA E VANGHE ,RASTRELLI BIBITE E PICCOLI SPUNTINI . ALLE 12CA ANDIAMO IN PIAZZA CADUTI MOSTRA DELLE SCUOLE, RACCOLTA SPESA SOLIDALE E SPUNTINO OFFERTO DAL GRUPPO ACQUISTO SOLIDALE
DA TRIBUNA DI TREVISO E' oltre le più pessimistiche previsioni il taglio dei maestri nelle scuole elementari della provincia. La scuola elementare dovrà contare su 157 docenti in meno. «Non so più dove tagliare», commenta il provveditore di Treviso Maria Giuliana Bigardi. I numeri. «Vi potrà essere una variazione di un'unità in meno o in più - dicono i sindacati - Ma cambia poco». La settimana scorsa erano state le stesse sigle sindacali a fare una proiezione della scure dei tagli Tremonti-Gelmini sulla scuola elementare trevigiana: la stima era di 150 maestri.Ma le cose sono cambiate e ieri l'ufficio scolastico regionale ha informato i sindacati che, a livello veneto, dal taglio previsto di 748 maestri, si è passati a una scure di 831. Per Treviso vuol dire 157 docenti in meno. Tutto questo nonostante gli iscritti a settembre del prossimo anno siano 186. Nota positiva è la garanzia del tempo pieno che sarà frequentato da 6.536 bambini per 332 classi.I sindacati.Meno posti a tempo indeterminato a scuola, meno speranza ci sarà per l'esercito dei precari di essere stabilizzati. «E' un attacco al diritto dei nostri insegnanti - dice Salvatore Mazza, della Cgil scuola regionale - si avrà un aumento ulteriore del numero degli alunni per classe. La nota positiva è la garanzia del tempo pieno».Con un tempo scuola di 40 ore infatti servono 2 maestri per classe. «A lungo andare aumenterà la disponibilità di posti e la qualità della formazione». La Cisl scuola provinciale dice: «Questo significa mettere in ginocchio la scuola trevigiana. La nostra provincia, nonostante l'aumento degli alunni, è stata penalizzata».«L'ufficio scolastico regionale in una situazione drammatica come questa è riuscito a spalmare i tagli nel modo più equilibrato possibile - dice Giuseppe Morgante, della Uil - il ministero invece ha risparmiato sulla scuola 8 miliardi di euro in 3 anni. Lo Snals rincara: «Il dramma è che invece di distribuire posti di lavoro nella scuola, si sono distribuiti tagli», dice Leopoldino Lago. Il provveditorato. «Non possiamo più accorpare classi - dice Bigardi - l'unica soluzione sarà andare a toccare i posti per le ore alternative alla religione».

con il patrocinio della
Città di Mogliano Veneto ed in collaborazione con il Consiglio dei Ragazzi
organizza

1 aprile 2011 - Ore 20.45
presso sala Conferenze
Cento Sociale a Mogliano Veneto TV
l’incontro
Niños,, adolescentes trabajadores
TESTIMONIANZE DALLA COLOMBIA
Kelia Restrepo Bejarano,
14 anni, delegata della Fondazione Creciendo Unidos, sede di Cucuta
Martha Luz Mora,
educatrice della Fondazione Creciendo Unidos, sede di Bogotà
I movimenti dei bambini e adolescenti lavoratori (NATs)
si caratterizzano come auto-organizzazioni in difesa dei
propri diritti come bambini e come lavoratori. Il lavoro è
visto come un momento formativo nella crescita integrale
del minore, che gli permetta di sviluppare una coscienza
critica, in grado di poter superare autonomamente la
situazione di sfruttamento lavorativo che sta vivendo. In
questo senso ogni NAT, rivendica i propri diritti come
lavoratore, e quindi migliori condizioni di lavoro a livello
di salute, di entità del proprio salario, di orari che gli
permettano di avere il tempo per studiare e vivere la
propria infanzia-adolescenza.
La Fundacíon del Pequeño Trabajador
In Colombia, un Paese che sta vivendo da ormai
cinquant’anni in un conflitto interno, il movimento dei
NATs è presente, soprattutto, grazie alla Fundación
CreciendoUnidos. La Fondazione, lavora da oltre due
decadi nella periferia di Bogotà, e da quindici anche città
di Cucuta e limitrofi, nel Nord-Est del Paese. La sua
attività riguarda prevalentemente l’educazione di strada,
intesa come contatto diretto con la realtà dei bambini
lavoratori, tanto in termini di lavoro, quanto di comunità in
cui vivono, realizzata al fine di promuovere processi
organizzativi e di cittadinanza attiva, volti al
miglioramento generale delle condizioni di vita. Tutela
inoltre il diritto allo studio, grazie ad attività di doposcuola
e recupero anni scolastici. Promuove corsi di formazione
professionale per garantire idonee opportunità di lavoro ad
adolescenti e giovani.
Nella realtà di Cucuta, zona calda per quanto al conflitto
armato in atto nel Paese, collabora con la Coalizione
internazionale contro il reclutamento forzato dei minori,
per contrastare il fenomeno, attivando percorsi di
sensibilizzazione, formazione ed empowerment territoriale
rivolto alle comunità locali, alle istituzioni scolastiche e
pubbliche.
Evento promosso nell’ambito del progetto Lavorattori:
crescere partecipando, co-finanziato dalla
Regione del Veneto, mediante la L.r.55/1999 della
Regione del Veneto
Info
Associazione NATs per… Onlus 334/5634614 info@natsper.org www.natsper.org

12 marzo in difesa della scuola Pubblica

12 Marzo Io difendo la scuola pubblica, Io difendo la Costituzione!

Comitato Genitori ed Insegnanti per la Scuola Pubblica 4 marzo 2011
Noi che amiamo la scuola pubblica non “inculchiamo”, noi EDUCHIAMO Noi che da anni difendiamo la scuola pubblica perché l’abbiamo a cuore non “inculchiamo” valori nei nostri figli, ma cerchiamo di trasmetterli loro attraverso l’esempio. La scuola pubblica è la scuola di tutti e di ciascuno. Libertà non significa “ognuno per sé” o peggio “ognuno come gli pare” perché non esiste libertà senza diritti. E la scuola, una scuola di qualità per tutti, è il primo dei diritti. La scuola della repubblica insegna i valori condivisi in uno stato laico e democratico: quelli della Costituzione.

stavolta noi ci esponiamo

inviata da 32 Presidenti d'Istituto di Bologna
STAVOLTA NOI CI ESPONIAMO
SiamoPresidenti dei Consigli d'Istituto e di Circolo delle Scuole di Bolognae provincia, il nostro ruolo istituzionale non ci consentirebbe diesporci politicamente.Tuttavia, stante il clima e le paroleutilizzate dal Capo del Governo italiano, sabato 26 febbraio scorso,nell'ambito del convegno dei Cristiano-Riformisti e che qui siriportano integralmente:"potere educare i figli liberamente eliberamente vuol dire di non essere costretti a mandare i figli ascuola, in una scuola di Stato dove ci sono degli insegnanti chevogliono inculcare dei principi che sono il contrario di quelli che igenitori vogliono inculcare ai loro figli educandoli nell'ambito dellaloro famiglia..."Riteniamo doverose alcune considerazioni che esulano dalle idee e dalle scelte politiche di ciascuno.- Chiediamoa voi genitori, insegnanti, educatori e chiunque abbia a che farequotidianamente con la scuola pubblica, se questa scuola inculca aivostri figli valori contrari a quelli che cercate di trasmettere;- chiediamose i vostri figli frequentano una scuola di stampo illiberale o seinvece ritenete che si debba sempre preservare il diritto al liberoarbitrio ed al confronto tra diverse opinioni ma basato sempre sulrispetto degli uni verso gli altri.L'azione "demolitoria" messa inatto dal Presidente del Consiglio con netto disprezzo e denigrazionenei confronti della scuola pubblica, la quale è tra i pilastri dei suoicompiti istituzionali come azione di governo, è stata ampiamentedimostrata, precedentemente con le politiche adottate, ed ora anchemettendo in atto una censura di principi educativi.Resta da capire la ragione di cotanto accanimento che riteniamo abbia quale motivazione solamente la mera propaganda politica.Questaanimosità verso ciò che è pubblico mal collima con il ruoloistituzionale del Capo del Governo che al contrario dovrebbe in primisdifendere una scuola laica, liberale e dove ci si possa confrontaresenza subire censure educative, politiche, religiose, razziali ecc..Ancheinterpretando questo attacco unicamente quale opportunismo elettorale,ci si deve profondamente indignare nel vedere che la scuola dei nostrifigli viene disprezzata e attaccata senza precedenti, con accuseinsensate ed offensive sia per chi ci lavora, ma anche per chi ancoraci crede ossia noi genitori ma soprattutto i nostri figli che devonoessere formati in un clima sereno e aperto al confronto.Crediamoquindi che il nostro ruolo di Presidenti debba essere quello didifendere la scuola dei nostri figli non solo da continui taglieconomici, ma anche da attacchi di tipo culturale-ideologico.

Flavio Capelli Presidente IC Castel MaggioreFranco Tinarelli Presidente IC 7 BolognaCristina Brighetti Presidente IC 1 BolognaStefania Marianucci Presidente X Circolo BolognaFederico Canini Presidente DD Zola PredosaRaffaele Dargenio Presidente IC San Giorgio di PianoMaurizio Bruni Presidente ISIS Archimede S.Giovanni PersicetoMarco Piazzi Presidente IC Granarolo dell'EmiliaLuisa Carpani Presidente IC ArgelatoTiziano Loreti Presidente Liceo Copernico BolognaKatia Raspanti Presidente IC Castel San Pietro TermeAngela Iacopetta Presidente IC 3 BolognaParide Lorenzini Presidente DD Castel S.Pietro TermeVittorio Marzaro Presidente IC Pieve di Cento/Castello d'ArgileDomenico Mastroscianna Presidente IC Sala BologneseAntonio Biagio Salvati Presidente IC Casalecchio/CentroMoris Masetti Presidente IC RastignanoMarina Mandini Presidente DD S. Giovanni PersicetoMarco Mascagni Presidente IC Ceretolo/CasalecchioTeresa Di Camillo Presidente IC 11 BolognaStefano Galli Presidente DD III Circolo BolognaMilena Emanuela Minghetti Presidente IC San Giovanni in PersicetoPironti Bruno Presidente DD I Circolo San Lazzaro di SavenaSilvia Pullega Presidente IC Anzola EmiliaDavide Lunghini Presidente IC CrevalcoreRoberta Bonfiglioli Presidente IC 5 BolognaEugenio Mastrorocco Presidente XIII Circolo Didattico di BolognaAngelo Bolzonaro Presidente IC Malalbergo-BaricellaDavide Pinelli Presidente IC Bazzano-MonteveglioGiuseppe Passa Presidente ISIS Keynes Castel MaggioreFederico Marabini Presidente IC 9 BolognaDanilo Bacchelli Presidente IC10 Bologna

giornata della memoria



27 gennaio 1945 27 gennaio 2011

Per non dimenticare

disegno di un bambino del campo di sterminio di Terezine







per le iscrizioni al prossimo anno scolastico riceviamo dal comitato insegnanti e genitori di Padova un vademecum :

Come ogni anno è stata pubblicata dal MIUR la circolare (n° 101 del 30 dicembre 2010) che fissa i criteri per le iscrizioni
alle scuole dell’infanzia,
primarie e
secondarie di primo e
secondo grado.

Il termine per la presentazione delle domande, per tutti gli ordini di scuola (con la sola eccezione dei Corsi per adulti), scade il 12 febbraio 2011.

leggete l’opuscolo riassuntivo



Mostra-mercato del libro

da LUNEDÌ 13 a VENERDÌ 17 DICEMBRE 2010

8.00-9.00 e 16.30-17.00

si ringraziano di cuore i Genitori, i Coordinatori, i rappresentanti di classe, i volontari e le insegnanti che hanno reso possibile questo bell'evento e tutte le persone che acquistando i libri hanno regalato alla scuola un piccolo "gruzzolo"!



il tempo pieno

inizierà giovedì 16 settembre!

Gelmini, per mia figlia sogno una lavagna interattiva, grembiule e e-book

Martedí 31.08.2010 16:27

''Immagino una lavagna interattiva multimediale. Il grembiule. L'ebook. Un maestro unico preparatissimo. Una scuola meritocratica dove sia grande l'attenzione per l'inglese e per la musica'': così il ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini racconta come immagina il primo giorno di scuola della sua primogenita Emma, nata il 10 aprile scorso.

Lo fa in un'intervista sul numero di Chi in edicola domani, mercoledì 1 settembre, nel quale posa per la prima volta con la bambina e con il marito Giorgio Patelli durante la loro vacanza a Ischia. E dice: ''Mi sono resa conto che è più facile fare il ministro che la mamma... Pero' amo i bambini e mi piacerebbe averne due''.

http://www.affaritaliani.it/cronache/gelmini-scuola-figlia310810.html